Località “Bondo”

Immersa nel verde con pregiate specie alboree ed inaspettata fauna.
Proseguendo nella strada maestra che conduce ai Colli di San Fermo, ci si inerpica nell’alta Valle del Guerna, fino a raggiungere la chiesa dei Morti di Bondo.
Dedicata ai Ss. Faustino (e Giovita) la sua esistenza è documentata a partire dal XIV secolo, ma le sue origini sono concordemente ritenute molto più antiche: alcune testimonianze rinvenute in occasione dei lavori di restauro del 1911 e confermate dai più recenti restauri del 2003-2005 ne attesterebbero la presenza già nel secolo XI, in pieno periodo romanico. All’interno sono presenti tracce di affreschi raffiguranti l’Addolorata, San Cristoforo, San Martino, mentre all’altare si ammirano tele dei Ss. Faustino e Giovita, l’Ecce homo e la B. Vergine Maria del Buon Consiglio. Le tele sono del Cambianica allievo del Loverini. Le volte sono affrescate da Giacomo Belotti : gloria dei Ss. Faustino e Giovita, motivi allegorici e i Padri della Chiesa occidentale e orientale. Alle colonne i Ss. Pietro e Paolo. Lì, per sua volontà, si trova sepolto Mons. Angelo Martinelli nativo di Adrara San Rocco, collaboratore di Papa Giovanni quale Segretario nazionale di Propaganda Fidae.
La chiesa è divenuta negli anni mèta frequente di pellegrini, portati lassù dalla fede e dalla tradizione che racconta di eventi miracolosi operati dagli antichi sepolti in quel luogo.
Dietro il paliotto dell’altare, si trova il sacello dei Morti di Bondo.
Adiacente alla chiesa, parte il percorso ad anello “Il Bosco e la Fauna”, descritto nella sezione “sentieri”.